La Libroceria
Vietato l’accesso a Droth, Muth e stregoni!

A pochi metri oltre Xhandria, dopo un sinuoso ponticello di legno bianco vi era l’insegna rossa della Librocceria – un libro dorato accompagnato a un elegante calice di vino – che citava: “Librocceria delle cugine Methas e Valhen. Vietato l’accesso a Droth, Muth e stregoni!”.
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Le pareti, cariche di libri e manoscritti antichi, erano colorate e impolverate; il grosso bancone fornito di ogni tipo di leccornia, di cui i più golosi ne sarebbero stati felici. Sul retro, un enorme magazzino, confinato da una pesante tenda e, sicuramente, immenso. Il soffitto, bianco e attraversato da travi scure, rendeva l’ambiente famigliare e accogliente; sul pavimento, uno strano mosaico impolverato raffigurava lo scontro tra una gigantesca rana azzurra con tre occhi e un lupo infuocato, dotato di una lunga pinna squamosa al posto della coda. Alle pareti, appesi e sparsi qua e là, vi erano diversi utensili. Non sembravano disposti con ordine logico, ma forse era solo un’impressione di Fenix.




